Napalmed – “iii” - (selfproduced)
Pensate di stare dentro una fabbrica soltanto per avere un’idea del suono prodotto dal gruppo, proveniente dalla Repubblica Ceka, caratterizzato dallo spettro sonoro di echi e rimbombi che accompagnano l’ascoltatore per un’ora, diciannove minuti e cinquanta secondi . Siamo dentro il corpo di una fabbrica dove i rumori prodotti dai macchinari della catena di montaggio si sostituiscono alle ritmie della musica industriale, esempi delle bands facenti parte della scuderia della Earache. Quel suono dei FUDGE TUNNEL, ....., mettetelo da parte: in questo caso ci troviamo davanti all’onda d’urto primordiale di rumori delle prime firms industriali, delle suggestioni che i macchinari della fabbrica riproducono, delle urla degli operai feriti durante il lavoro, il tutto in una sequenza di sonorità che ben si ricollegano al dettato letterario del futurista Luigi Russolo che in data 11 marzo 1913 pubblicò “L’arte dei rumori” , dove “ [...] l'arte musicale, complicandosi sempre più, ricerca gli amalgami di suoni più dissonanti, più strani e più aspri per l'orecchio. Ci avviciniamo così sempre più al suono-rumore. Questa evoluzione della musica è parallela al moltiplicarsi delle macchine, che collaborano dovunque coll'uomo. [...] Questa evoluzione verso il "suono rumore" non era possibile prima d'ora. L'orecchio di un uomo del settecento non avrebbe potuto sopportare l'intensità disarmonica di certi accordi [...]. Il nostro orecchio invece se ne compiace, poiché fu già educato dalla vita moderna, così prodiga di rumori svariati.“. Successivamente tali aspetti vennero trattati da Pierre Schaeffer con” Amériques” (1918-21) e Pierre Henry in “Symphonie pour un Homme Seul” (1949) e “Variations pour une porte et un soupir” (1964), tanti esempi di “rumorismo” che all’inizio degli anni cinquanta Schaeffer definì come “musique concrète”, per passare poi alle sonorità di gruppi, solo per citare qualche nome, come HUMAN LEAGUE di “Reproduction”, EINSTURZENDE NEUBAUTEN. Dopo questi brevi ma doverose premesse parlando del gruppo boemo c’è da evidenziare quanto loro indicano in una loro nota informativa, dove parlano di continuità compositive con quanto espresso in “Up to the ears in the Tinnitus” (1997) e “Never Mind the MSBR, here’s the Napalmed” (2002). Insomma gli scenari dei NAPALMED sono caratterizzati da macchinari che respirano nelle officine, rumori assordanti di presse che creano un’atmosfera grigia avvolta dalle esalazioni emanate dai luoghi di lavoro, compreso il sudore ed il vociare degli operai rappresenta quel che qualche “cantore ben informato” ha definito il suono dei NAPALAMED come [... rumoraglia “naturale” ...]. Info: napalmed@seznam.cznapalmed@seznam.cz napalmed iiiwww.napalmed.cz napalmed iiiwww.napalweb.unas.cz DISCOGRAFIA 2008 CD “iii”; CD “Non Hrdz Pleh”; CD “Live Collaboration” NAPALMED/BP; CD “Split” NPLMDNAPALMED; CD “Ambi-End” ; 2003 CD “Anomalous Silencer No. 6” – compilation AA. VV.; 2002 CD “Never Mind The MSBR, Here’s The Napalmed”; CD “Komblex” ; CD “Misch Masch Miksasch” ; CD “Crash Of The Titans” – with MERZBOW; 2001 CD “Anomalous Silencer No. 5” – compilation AA. VV.; 7” “Ahumado Granujo/Cad”; 7”- split NAPALMED/ECHO SYSTEM; demo-tape- split NAPALMED/HOMOLA TOBOLA; 7”-“Early Dream Exit”; 7”- split NAPALMED/MOOD NANAMENICACA; 7”- split NAPALMED/PRAYING FOR OBLIVION; 1999 CD “Anomalous Silencer No. 4” – compilation AA. VV.; demo-tape- NES/NAPALMED; 7”- split HERMIT/NAPALMED; 7”- split GOVERNMENT ALPHA/NAPALMED; 1998 EP 7” “Four Seats For Invalides – LIvestock”; 1998 CD “Anomalous Silencer No. 3” – compilation AA. VV.; 7”- split HERMIT/NAPALMED; 7”- split YGGDRASIL/NAPALMED; CD “Anomalous Silencer No. 2” – compilation AA. VV.; demo-tape- AUBE/NAPALMED “Floating Memory”; 1997 CD “Up to the ears in the Tinnitus”; 1996 CD “Anomalous Silencer” – compilation AA. VV.; demo-tape- SADISTIC LINGAM CULT/NAPALMED “Magia Sexualis”