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SCHIZO “Hallucination cramps” (Scarlet)


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Posizionato nella parte centrale dell'art-work il logo del combo etneo, dalle cui estremità sprizzano fluttui plasmatici, funge da monito alle 11 tkx del lavoro in questione che rappresenta una sorta di sindrome atroce di spasmi incontrollati e crampi allucinanti che avvolgono il dolore. Il colore bianco della copertina, lo skeleton dell'umanoide impresso in questa lastra sonora, fanno da contorno ad altri sintomi ritmici che il prodotto musicale offre. Il titolo del lavoro “Hallucination cramps” parte sicuramente dal concetto di ricerca indirizzata alle varie tipologie e degli effeti patogeni della mente umana, elementi questi che hanno distinto le liriche della band catanese sin dal suo inizio. “Hallucination cramps” inteso anche come convinzione, ostinazione, come si verifica nella sfera relativa ai “crampi mentali”, cioè gli elementi di convinzione che si inseriscono nella mente umana. Convinzione intesa come chiodo ben saldato nella massa celebrare, quindi elemento indirizzato a non far pensare ad altro e così allontanare il soggetto dalla realtà dei fatti, estraniandolo quindi dalla quotidianità. NELLA filosofia del gruppo avviene questo MA in modo contrario e cioè la forza, quindi l'attitudine mentale ad andare avanti, gli SCHIZO sono sulla scena da un quarto di secolo, nonostante le varie vicissitudini umane ed ambientali che hanno caratterizzato il loro percorso non solo artistico. Su queste brevi ma doverose premesse si basa il resoconto relativo al prodotto musicale di “Hallucination cramps” registrato presso i Resonance studio ed i Sound Empathy studios di Catania da Riccardo Failla e Fabio Monaco e mixato e masterizzato da Graziano Manuele agli Ueickap Home Studio di Scordia nell'hinterland etneo. “Hallucination cramps” rappresenta il giusto manifesto di quanto sopra menzionato e nel contempo è il giusto modo di celebrare il “venticinquennale” di attività del combo etneo, quindi un quarto di secolo, percorso cronologico lungo il quale gli SCHIZO hanno avuto modo di partorire pochi lavori sia su nastro che vinile e cd, MA di indubbia qualità tecnico-compositiva, direi eccellente. Trattando il tema strutturale delle ritmie sonore inserite nel tessuto compositivo delle undici tkx c'è da evidenziare che ci si trova davanti ad un'onda d'urto alquanto devastante dove la triade strumentistica si amalgama ricomponendosi in un'unica forma indirizzata all'emissione di schegge impazzite degne dei primi movers conosciuti all'anagrafe dell'estremismo sonoro come DISCHARGE, HELLHAMMER, VENOM. Dalla cartella clinica di “Hallucination cramps” risultano i sintomi estremizzanti delle bands sopra menzionate ed i cui contenuti sia dal punto di vista ritmico-compositivi che quelli relativi al dettato delle liriche sono ben individuati nell'ateleir ben confezionato dall'artista etnea che si marchia con il moniker di Perfekt che dà quel tocco in più al lavoro degli SCHIZO. I risultati della diagnosi in questione iniziano con la opening-tk “A.T- IV” dai toni angoscianti che rappresenta la sperimentazione della out-tk “Mind K”, dove ansia, inquietudine, si amalgamano in un continuo crescendo compositivo. La seconda traccia “Psycho Limbs Cut Apart” rappresenta una vera e propria onda d'urto sonora caratterizzata dagli intrecci sonori ruvidi old-style e dalle chords sguaiate del singer che si riconfermano nella successiva esecuzione ritmica di “Spiritual Cancer”, vero anthem per esecuzione e ricercatezza nella “cattiveria” strutturale della song in questione dai toni decisamente tachicardici. Nel porre l'attenzione uditiva e musicale al contenuto sonoro di “Disfigurhead” ci troviamo davanti al muro ritmico-compositivo tipico della thrash Bay Area “aggraziata” da continui crescendi musicali fino ad arrivare ai limiti del grind/hardcore come testimoniano le chords sguaiate del singer e la ritmia schizzata dal resto della line-up etnea. Altre schegge di follia li troviamo nella successiva stesura sonora di “Deviata Sevitia” , produzione sulfurea posta al bivio tra il thrash e l'hard-core e contornata dalle chords deliranti del singer e dal binomio dell'ascia delle sei corde e dal sostenuto drumming. L'hammering sonoro continua con la stesura compositiva di “Ward Of Genocide” che si rifà, come si può evincere sin dalle prime avvisaglie rimitche, alla fase old-style della band etnea, adesso riattualizzata nelle tk sopra menzionata, e, nel contempo nel contesto sonoro dell'undici songs oggetto di questo resoconto. Le ritmie complesse e ben articolate di “Isolution” propongono un sostenuto head-banging che si dirige in diversi orientamenti tra l'up and down , il circular swing o, per rimanere in tema ritmica lo slayeriano half-circle, comunque mettendo da parte gli aspetti “danzanti” e “bagghengianti” di “Isolution”, il referto della song conserva tutte le patologie che contraddistinguono sia le liriche che le ritmie sonore del combo etneo. Tocca adesso ad uno degli anthems Electric Shock”, che accompagna il gruppo sin dal demo-tape “Total Schizophrenia”, targato 1986 e che rappresenta uno delle hit più richieste dai metalkids sotto il palco durante le infuocate performance dei siciliani alle quale il sottoscritto si è onorato di partecipare sin dagli inizi della loro attività. Gli ultimi sintomi di questa diagnosi sono rappresentati da “Absent” e “Executionerves”, anch'essi dalle diverse accellarioni e/o alterazioni cardiopatiche che vengono inferte alle note che convergono in vari cambi di tempo ed intrecciati a riffs caratterizzati da un certo impatto emotivo che aggiunge all'intera stesura compositva quel pathos di “devianza” che ne caratterizza il suono. Si può rassicurare il lettore che quanto sopra riportato và oltre i vari entusiasmi soprattutto nei confronti di chi non c'era e magari sogna e vuol far credere di esserci stato in quel periodo pioneristico della scena musicale italiana. SOPRATTUTTO di quella “scena” NON ben vista ne tanto meno accettata da una certa stampa peninsulare. LODE a chi ha resistito anche dal punto di vista genetico, qualcuno, purtroppo, si è perso per strada, qualcun altro non c'è più. MA quella stessa grinta, quello stesso entusiasmo, quel ghigno – NO IN SENSO NEGATIVO – c'è ancora e lo percepisce facilmente, SOPRATTUTTO, chi c'era e chi ha vissuto quel periodo. TUTTO SOMMATO è trascorso solo un quarto di secolo ! “Hallucination cramps” Track-list: 1. A.T- IV 2. Psycho Limbs Cut Apart 3. Spiritual Cancer 4. Disfigurhead 5. Ward Of Genocide 6. Deviata Sevitia 7. Isolution 8. Electric Shock 9. Absent 10. Executionerves 11. Mind K Line-up: Nicola Accurso – Vocals S.B. Reder – Guitar/Vocals Dario Casabona – Drums RELEASES 2010 CD “Hallucination Cramps” 2007 CD “Cicatriz Black” 1998 single “Nero” 1995 single “Tones of the Absolute” 1994 EP “Sound of Coming Darkness” 1992 demo-tape “Wounds (In the Clay” 1989 LP “Main Frame Collapse” 1987 demo-tape “Main Frame Collapse” 1986 demo-tape “Total Schizophrenia” 1985 demo-tape “Thrash the Untrashable/Thrash to Kill !!! RIFERIMENTI INFORMATIVI www.schizo.it/ www.myspace.com/schizoxxx www.myspace.com/sbreder


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