BLACKEN LIGHT

Tra i Deep Creek Hot Springs e le Black Mountain sfocia il delta sonoro dell'axe man Russ Hulett, one man band registrato all'anagrafe musicale di San Bernardino, California come Blacken Light. Ci troviamo quindi ad analizzare un "solo project" che gravita negli ambiti geografici dell'heavy metal ed il cui primo percorso, oggetto di questa disamina, è caratterizzato da una serie di interessanti e coinvolgenti singoli partoriti a far data dal 2011. "Sunlight and Shadow" (2016) per alcuni aspetti ci rimanda ai mitici SAVATAGE,vedi ad esempio l'anthem "Silence". C'è da evidenziare che il poliedrico artista musicale in argomento gravita nella sfera sonora di gente del calibro di BLACK SABBATH, IRON MAIDEN, continuando a far rivivere e nel contempo rivitalizzare quel suono proveniente sia dalla British invasion (vedi JUDAS PRIEST) che la Old School Metal tradition. Ritornando alle varie stesure realizzate fino al momento non possiamo porre l'attenzione anche su "No God" (2017) dalle esalazioni thrash by Area mentre gli aspetti letterari delle liriche si rifanno alle azioni inconsiderate e radicalizzate da parte dei terroristi di matrice islamica. Le fasi oscure di "I Am Meth" (2015), per passare alle visioni oniriche di stampo sabbatthiano di "Garden of Darkness" (2014), così come in "Light Pure Evil" (2013) per passare a quelle ipnotiche di "An Evil Suspended In Time" (2011). Queste alcune delle interessanti soluzioni proposte dall'ascia Russ Hulett e che possono approfondire sugli appositi canali dell'artista statunitense. Si ferma per il momento qui questo reportage a riguardo questo solo project, nella speranza di ascoltare un intero lavoro, che da quanto espresso in questa nota si prevede alquanto interessante.

INFO:

https://www.youtube.com/watch?v=GH7rQetMZuA

http://blackenlight2.wix.com/official-site

http://www.reverbnation.com/blackenlight

https://soundcloud.com/blacken-light

https://blackenlight.bandcamp.com

https://twitter.com/Blacken_Light_1