MATTHIAS STEELE, "Question of Divinity", (Minotauro Records), 2016

PREMESSA: il triumviro statunitense dei MATTHIAS STEELE ha un percorso ultratrentennale, le cui prime notizie si hanno a far data dal 1985 ed una milizia al seguito di un certo livello. Da questo breve ma doveroso preambolo passiamo ad analizzare il percorso delle dieci songs di questo lavoro nella cui frontcover è rappresentata una chiesa, dalle gotiche architetture, con annessa area cimiteriale. Il gruppo porviene dall'area geografica di Westerly, nello Stato del Rhode Island. Il gruppo in argomento rappresenta una forte eccezione alla normalità di quelle lands dove risulta ben radicato il verbo della Advent Christian Church. Il suono proposto dai tre italo-americani, caratterizzato dalle parti vocali che riportano alla mente le ugole di Geoffe Tate dei QUEENSRŸCHE, rappresenta un insieme di suoni ed espressioni sonore che riportano le lancette dell'olorogio indietro nel tempo quando guerrieri del power insieme a quelli dell'epic metal erano intenti a difendere i luoghi sacri di tale genere musicale, intriso di tonalità oscure come ad esempio quelle sabbathiane della strumentale “March of the Dead”. Un prodotto musicale che deve essere ascoltato più volte, in quanto lo merita, prima di fare delle facili considerazioni. Nel complesso, oltre agli estimatori di tale genere musicale, rimane, senza essere prigionieri del tempo, nel complesso un meritevole prodotto, non solo per rivivere quel formidabile periodo.

TKX:

1. Question of Divinity 2. World of Sin 3. Freedom 4. My Pain 5. March of the Dead 6. The Boatman 7. It's a Way of Life 8. No Solutions 9. Worthless Soul (Live) 10. Supersonic Man (Live)

LINE-UP

Tony Lionetti: bass & lead vocals

Jami Blackwood: guitars

Nino Trovato: drums

RELEASES:

"Matthias Steele", Demo, 1987

"Haunting Tales of a Warrior's Past",(Big Noise), 1991

"Resurrection",(Red Bone Recordings), 2007

"Demo 2007", Demo,2007

"Question of Divinity",(Minotauro Records),2016

INFO:

http://www.minotaurorecords.com/

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