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WHERE THE COMES DOWN, “Welcome”,(Minotauro Records),2017



La frontcover è stata curata da Fulvio Zagato, mastermind del Paul Chain Official Fan Club , rimanda alla mente quella narrativi visiva, caratterizzata da scene e sequenze facenti parte della letteratura filmica argentiana. E tale rappresentazione visiva fanciullesca ha invece una diversa percezione che sposta indietro nel tempo le lancette degli anni in una realtà temporale, da non dimenticare, e che ha rappresentato un periodo di fondamentale importanza per la nuova via italiana. Melodie inquietanti, atmosfere premonitrici, antichi rituali, rievocazione sonore di vecchie marce funebri, tratti somatici devestati e celati da bende, da sinistri make-up. Queste alcune delle pertinenze facenti parte del proscenio musicale di quell'area peninsulare che diede lo start iniziale alla processione artistica dei DEATH SS, successivamente PAUL CHAIN VIOLET THEATRE e delle numerose e conseguenziali attività artistiche nelle quali vi è la sinistra presenza della congrega in argomento. Numerosi sono i flashback che vanno a materializzarsi nell'ascolto di questo sette tracce con il loro corteo di note funebri e decadenti, accompagnate dalla inquietante ugola del compianto Sanctis Ghoram e dagli aspetti compositivi degli strumenti di Thomas Hand Chaste e Claud Galley. Tale ensemble caratterizza la colonna sonora di questo suggestivo proscenio che rievoca quegli scenari che hanno fatto da guida al sistema uditivo sin dalle prime esperienze viniliche della congrega marchigiana. Partendo dalle prime note si viene catapultati indietro nel tempo, dove una sottile linea delimita il passato dall'attualità del presente. Una lunga suite ci attende lungo l'oscuro tunnel di questo percorso sonoro con le sue fasi ossessive, i suoni claustrofobici, i messaggi sublimen, gli aspetti filosofici e di altre pertinenze che ruotano intorno alla sfera musicale ed artistica delle argomentate confraternite. Una ricerca maniacale che caratterizza da sempre la politica editoriale della Minotauro che con il lavoro progettuale dei WHEN THE STORM COMES DOWN ha il merito di fare da cerniera storica con l'area occulta analizzata e ne prosegue la tradizione del verbo sabbatico. Tali scenari musicali e letterari, intrisi da sonorità oscure, inquietudine, suoni decadenti, fanno parte di un mondo posto al bivio tra note musicali e teatralità suggestive. Infine, e non per ultimo, c'è da precisare che i sette sermoni facenti parte di questa omelia sonora non rientrano nell'alveo della nostalgia o di altre operazioni speculative.

TKX:

1- MISTER LIE

2- SNOWIN' DAY

3- VOYAGE

4- MYSELF

5- WELCOME

6- BECAUSE WE WERE FOOLS

7- WHERE THE SUN COMES DOWN

LINE-UP:

Thomas Hand Chaste: drums, keyboards, guitar, vocals, bass

Alex Scardavian: guitars

Claud Galley: bass on “Mister lie”, “Voyage”

Sanctis Ghoram: sampled phonetic vocals on “Welcome”

RELEASES:

“Welcome”,(Minotauro Records),2017

INFO:

http://www.minotaurorecords.com/

https://it-it.facebook.com/minotaurorecords/


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