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PAUL CHAIN, “Mirror”, (Minotauro Records)

  • hurlantmilitia
  • 3 ago 2017
  • Tempo di lettura: 1 min


Recitazione, teatralità, psichedelia, suoni posti al bivio tra il periodo storicizzato dei '60's ed il successivo decennio, dove atmosfere cupe ed ipnotiche rappresentano alcuni degli indizi facenti parte di questo 13 songs. Tra le quali la conclusiva cover della congrega dei BLACK SABBATH “Electric Funeral”. Ma altre tracce si annidano all'interno di questa elegante confezione come le generalità identificative di altri indirizzi di altri cognomen del Mare Nostrum tra i quali Alberto Simonini, Claud Galley, Thomas Hand Chaste, Red Crotalo. La compilazione edita a cura della Minotauro Records rappresenta il percorso creativo dell'artista marchigiano e nello spefico a riguardo le tracce contenute in questo contenitore, le stesse fanno parte delle varie produzioni realizzate in formato 7” o, in alcuni casi sono tracce contenute in alcune raccolte, alcune delle quali non facenti parte della discografia ufficiale. Il percorso in argomento dà la possibilità di avere una visuale completa dell'eterogenea genialiatà artistica del musicista marchigiano.

TKX:

1. Train of Illusion

2. The Machine

3.Violence of the Sun

4. Paradise of the Poor

5. Obsession

6. Headroom

7. Sangue

8. Red Light

9. Moment of Rage

10. Loveless

11. Luxury

12. Needful

13. Electric Funeral (Black Sabbath cover)

INFO:

http://www.minotaurorecords.com/

https://it-it.facebook.com/minotaurorecords/


 
 
 
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