CIRITH UNGOL, "Witch's Game", (Liquid Flames), 2018
Ci sono luoghi che emanano sinistri presagi le cui attitudini sfociano nel delta dell'oscurità, alienazione, isolamento, tragedia, superstizione… e morte. Lands sciagurate cadute nell'oblio e le cui coordinate risultano avvolte da un fitto alone di mistero, più tenebre che bagliori. In questi luoghi devastati del tempo trova ubicazione l'opera letteraria dello scrittore inglese John Ronald Reuel Tolkien che nella trilogia “Il Signore degli Anelli/ The Lord of the Rings” trovano ubicazioni strane sembianze di esseri viventi, luoghi fantastici come quella ubicata nella Terra di Mezzo caratterizzata da fortificazioni utilizzate a contenere gli assalti degli stessi. Gli aspetti letterari della società tolkieniana assumono diverse coordinate geografiche che riguardano sia gli aspetti cinematografici che quelli prettamente musicali, dove le pertinenze dell'opera di J.R.R. Tolkien si riflettono nei nuovi scenari assumendo parti o interi acronimi. Numerosi risultano i nomi delle milizie tolkeniane che calcano le infuocate lands dei territori hard&heavy ed evitando di stilare la lista della massaia, citiamo alcuni dei personaggi, dei luoghi, delle strane creature, delle architetture militari che si materializzano anche nella sfera sonora in argomento. Le pertinenze di tale toponomastica ed onomastica assumono le sembianze di FLOTSAM & JETSAM, ISENGARD, BURZUM, GORGOROTH, MORGOTH, MINAS MORGUL, per non parlare del progetto della one man band di Varg Vikernes, alias Count Grishnackh (il condottiero degli orchi), conosciuta nell'anagrafe del black metal norvegese come BURZUM e, non per ordine d'importanza CIRITH UNGOL.
CIRITH UNGOL, uno dei luoghi più sinistri e terrificanti della Terra di Mezzo, soprattutto perché è l'headquarter di Shelob, un enorme aracnide che vive in una labirintica struttura architettonica caratterizzata da labirintici passaggi sotterranei che conducono all'altare di “One Foot in Hell” dove egli è impresso nella front-cover del vinile, datato 1986 A.D., che rappresenta una delle quattro release del combo losangeleno prima dello scioglimento avvenuto qualche tempo dopo l'uscita di “Paradise Lost”.
Assenza di luce, angoscia per la morte di Jerry Fogle, ascia storica di CU, avvenuta il 20 agosto 1998 per insufficienza epatica, le continue voci della reunion dei CIRITH UNGOL, che hanno fatto dell'anticorformismo la loro bandiera con la quale si sono distinti nei vari campi di battaglia del suono epico, che dopo un silenzio durato 27 anni squarciano il velo dell'oblio con diverse apparizioni live sia negli USA ed in Europa e la release "Witch's Game", pubblicata con la propria casa discografica (Liquid Flame) da loro fondata nel 1981. Tale sermone, ben celebrato dalla congrega di Ventura (nord-ovest side della Greater Los Angeles Area) riporta alla mente le omelie che hanno caratterizzato e che caratterizzano il verbo dei CIRITH UNGOL: architettura sonora alquanto variegata e bel articolata, atmosfere senza tempo, un quattro corde deciso, ensemble sonoro dai toni apatici e decisamente rallentati per poi proseguire in un continuo crescendo di riffs ed aspetti vocali. Gli aspetti letterari della liturgia in argomento risultano alquanto epici, così come testimoniato nella parte introduttiva del rito officiato da Tim Baker & Co. “Deep within the sacred mountain, past the death and ancient stones. Sit before the evil Eydis, as she begins to roll the bones.”
LINE-UP:
Tim Baker - Vocals Robert Garven - Drums Greg Lindstrom - Guitar Jim Barraza - Guitar Jarvis Leatherby - Bass
RELEASES:
“The Orange Album”, (DEMO), 1979
“Cirith Ungol”, (DEMO), 1979
"Frost and Fire", (Liquid Flames), 1980
"King of the Dead" ,(Enigma Records), 1984
"One Foot in Hell", (Metal Blade Records), 1986
"Paradise Lost”, (Restless records), 1991
“Servants of Chaos”, (Metal Blade Records), 2012
"Witch's Game", (Liquid Flames), 2018
INFO:
https://it-it.facebook.com/cirithungolofficial/
https://cirithungol.bandcamp.com/